Addetto rimozione, bonifica e smaltimento materiali contenenti amianto
OBIETTIVI:
Abilitazione professionale (Legge n. 257 del 27 marzo 1992 – Norme relative alla cessazione dell’impiego dell’amianto);
Lavori di demolizione, manutenzione, rinnovamento e risanamento di installazioni edili od impiantistiche;Lavori di smaltimento e riciclaggio;
Sensibilizzare e informare sui rischi per la salute;
Riconoscere i materiali contenenti amianto;
Valutare correttamente le situazioni di rischio;
Comportarsi in modo sicuro e corretto durante i lavori con possibile liberazione di fibre di amianto respirabili.
CONTENUTI
I soggetti, che nell’ambito delle imprese iscritte all’Albo Nazionale dei Gestori ambientali, svolgono attività di rimozione, bonifica, smaltimento o chi dirige sul posto tali attività, devono essere in possesso di certificato di abilitazione regionale.
A tal proposito la Regione Piemonte organizza od autorizza corsi di formazione per addetto amianto per il tramite di Istituzioni, Organismi bilaterali od Agenzie formative accreditate. Il percorso formativo è finalizzato a fornire la preparazione necessaria per conseguire l’abilitazione professionale così come prevista dall’articolo 10 lettera h della legge n. 257 del 27 marzo 1992 (Norme relative alla cessazione dell’impiego dell’amianto) seguendo i dettami del Decreto del Ministero della Sanità del 6 settembre 1994 (Normative e metodologie tecniche per la valutazione del rischio, il controllo, la manutenzione e la bonifica dei materiali contenenti amianto presenti nelle strutture edilizie, in applicazione degli art. 6 e 12 delle legge n. 257).
QUADRO DI RIFERIMENTO NORMATIVO (10 ore)
- Tipologie dei materiali contenenti amianto
- Rischi per la salute causati daII’esposizione a fibre dì amianto
- Le malattie principali connesse all’esposizione alla polvere d’amianto
- Impatto epidemiologico
- Normativa vigente afferente la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
- La sicurezza nei cantieri temporanei e mobili (Titolo IV del D.lgs. 81/08)
- Quadro normativo dì riferimento (normativa nazionale e regionale in materia di amianto)
- Normativa vigente in materia di rimozione, bonifica e smaltimento amianto
- Normativa sulla gestione dei rifiuti e sul trattamento e recupero di rifiuti contenenti amianto
- Cartellonistica di Sicurezza
- Dispositivi di protezione individuale e collettiva
- Sorveglianza sanitaria
- Consultazione della legislazione di riferimento
- Consultazione del piano di rimozione, bonifica e smaltimento
- Consultazione della documentazione di cantiere, delle procedure di sicurezza e della cartellonistica specifica.
PROCEDURE OPERATIVE (10 ore)
- Utilizzo di sistemi e attrezzature per l’esecuzione del piano di lavoro nel rispetto della normativa vigente.
- Osservanza delle misure di prevenzione e protezione
- Rischi connessi ai lavori in quota
- Attuazione delle procedure di emergenza
- Comprensione della cartellonistica specifica
- Utilizzo dei DPI
- Utilizzo attrezzature e applicazione delle metodologie e tecniche
- Istruzioni operative
- Il piano di lavoro
- Le misure di sicurezza nell’ambiente di lavoro
IL CANTIERE DI BONIFICA ( 1 0)
-
- Predisposizione e allestimento del cantiere
- Attrezzature e impianti
- Protezione delle zone esterne all’area di lavoro
- Preparazione delle aree di lavoro
- Confinamento statico
- Confinamento dinamico
- I prodotti incapsulanti e loro applicazione
- Cartellonistica specifica
- Uso corretto dello spogliatoio e dell’unità di decontaminazione del personale e dei materiali
- Gestione dell’emergenza
- La protezione dei lavoratori
- La protezione della popolazione
- Deposito temporaneo e smaltimento del materiale rimosso
- Tecniche di bonifica sui materiali contenenti amianto
- Collocazione e utilizzo corretto degli estrattori
- Manutenzione dell’attrezzatura di protezione
- Disallestimento del cantiere
Esercitazione pratica
-
- I dispositivi dì protezione collettiva ( Allestimento di un’unita di decontaminazione)
- I dispositivi di protezione individuale (Vestizione e svestizione DPI e tuta)
PROVA FINALE (6 ore)
1. Prova tecnica – questionario atto a verificare le conoscenze teoriche apprese durante il percorso formativo
2. Colloquio individuale
DESTINATARI: Ai sensi del comma 13, art.37 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.: “Il contenuto della formazione deve essere facilmente comprensibile per i lavoratori e deve consentire loro di acquisire le conoscenze e competenze necessarie in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Ove la formazione riguardi lavoratori immigrati, essa avviene previa verifica della comprensione e conoscenza della lingua veicolare utilizzata nel percorso formativo”. Pertanto, l’accesso al corso sarà condizionato dal superamento di un test linguistico per una comprensione sufficiente della lingua italiana.
NUMERO MAX ALLIEVI PER CORSO : n° 30 discenti
LIMITE MAX ASSENZE: 10% del monte ore corso
STRUMENTI E MODALITA’:
- Manuale Amianto Regione Piemonte;
- Piano regionale di protezione, decontaminazione, smaltimento e bonifica dell’ambiente al fine della difesa dei pericoli derivanti dall’amianto 2016-20 (D.G.R. N. 51-2180 del 05/02/2000 e s.m.i.);
- Dispense per la didattica;
- Prodotti multimediali specialistici;
- Cantiere simulato di dimensioni idonee per poter effettuare in sicurezza le seguenti attività:
a) collaudo del cantiere (prova della tenuta con fumogeni e collaudo della depressione)
b) utilizzo area di decontaminazione composta da 4 zone distinte:- Locale di equipaggiamento;
- Locale doccia;
- Chiusa d’aria;
- Locale incontaminato (spogliatoio).
Ai sensi del comma 13, art.37 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.: “Il contenuto della formazione deve essere facilmente comprensibile per i lavoratori e deve consentire loro di acquisire le conoscenze e competenze necessarie in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Ove la formazione riguardi lavoratori immigrati, essa avviene previa verifica della comprensione e conoscenza della lingua veicolare utilizzata nel percorso formativo”. Pertanto, l’accesso al corso sarà condizionato dal superamento di un breve test linguistico per una comprensione sufficiente della lingua italiana.
DURATA: 36 ore
AGGIORNAMENTO
I soggetti formatori abilitati a erogare l’aggiornamento sono i medesimi abilitati a erogare i corsi di formazione.
Non è necessario comunicare l’inizio del corso ne chiedere alla Regione Piemonte l’autorizzazione per realizzare il corso di aggiornamento.
La durata dell’aggiornamento 6 di 6 ore ogni 5 anni.
L’ente formatore deve garantire la tracciabilità dell’aggiornamento effettuato attraverso la conservazione della registrazione delle ore effettuate da ogni partecipante per il quinquennio successivo e rendere disponibile tale documentazione per eventuali controlli.
AI termine del corso l’ente formatore rilascia un attestato di frequenza e profitto proprio, senza i loghi della Regione, in cui vengono citati i seguenti estremi ‘Aggiornamento obbligatorio dell’Addetto rimozione, bonifica e smaltimento materiali contenenti amianto effettuato ai sensi della Deliberazione del Consiglio Regionale n. 124-7279 del 1 marzo 2016″.
I contenuti di tali aggiornamenti devono essere specifici sul rischio amianto.
L’aggiornamento è consentito, per tutto il monte ore, in modalità e-Iearning secondo i criteri previsti nell’allegato Il dell’Accordo Stato Regioni n. 12812016.
L’aggiornamento puo essere ottemperato anche per mezzo della partecipazione a convegni e seminari, a condizione che essi trattino contenuti specifici sul rischio amianto e comunque per un numero di ore che non può essere superiore al 50% del totale di ore di aggiornamento (3 ore).
Il quinquennio di riferimento decorre dalla data di conseguimento dell’abilitazione ovvero dall’entrata in vigore della presente deliberazione per coloro i quali erano già in possesso dell’abilitazione prima di tale data.
Le 6 ore di aggiornamento quinquennale sono integrative dell’aggiornamento obbligatorio previsto per altre figure dal D.lgs. 81/08.
Ferme restando le rispettive norme di riferimento e le eventuali sanzioni previste per i soggetti obbligati, l’.assenza della regola frequenza ai corsi, di aggiornamento, sospende il titolo per lo svolgimento della funzione, ma non fa venir meno il credito formativo maturato dalla regolare frequenza ai corsi abilitanti. Il completamento dell’aggiornamento, pur se effettuato in ritardo, consente di ritornare ad eseguire la funzione esercitata.